28/03/2024 - Market news
Milano Art Week: Clearwater International ospita la mostra “Se tutto bruciasse” di Alessandro Calabrese
Le ragioni di una scelta
"Se tutto bruciasse" è il progetto espositivo di Alessandro Calabrese (Trento, 1983) e curato da Francesca Interlenghi, che segna la prima incursione di Clearwater International in contesto artistico. L’iniziativa, realizzata in collaborazione con la galleria Viasaterna, propone una riflessione sul tema dell’ecologia dell’immagine e sulle dinamiche relazionali che regolano il posto di lavoro.
L'evento, che debutta durante la Milano Art Week 2024, è promosso con l'obiettivo di creare un legame virtuoso e continuativo tra arte e impresa. Si propone di esplorare il tema dell'ecologia dell'immagine e delle dinamiche relazionali in ambiente lavorativo. L'artista, fedele alla sua ricerca sull'inconscio tecnologico e sul ruolo del caso nella creatività, si ispira ai valori della società per creare un nuovo codice visivo.
“Vogliamo che i nostri uffici non siano solo un luogo di lavoro, ma anche uno spazio di contaminazione e scambio di idee. Per questo, in occasione della Milano Art Week 2024, abbiamo accolto tra le nostre mura l'arte contemporanea, capace di stimolare innovazione, progresso e benessere all’interno e all’esterno dell’azienda.” (Alexandre Perrucci, Managing Partner, Clearwater International)
Trasparenza, fiducia, collaborazione, reciproco rispetto, flessibilità nell’affrontare il cambiamento e il costante impegno nel coltivare le imprese, sono solo alcuni dei valori della società che hanno permesso ad Alessandro Calabrese di realizzare per l’occasione un’installazione neon site-specific. La scritta "Fare le cose per bene è l’ultima linea di resistenza" (2024), acquisita dalla società, costituisce il primo tassello di una progettualità a lungo termine, incipit di un sodalizio virtuoso e continuativo che il gruppo intende istituire tra arte e impresa.
“Ringraziamo Alessandro Calabrese, che ha saputo dare forma fisica ai valori aziendali che promuoviamo. Le sue immagini evocative spingono alla riflessione e danno vita a un ambiente di lavoro molano la condivisione, la creatività e la socialità. A questa prima iniziativa ne seguiranno altre, rafforzando il senso di appartenenza nella nostra community e favorendo l’arricchimento culturale e il benessere dei nostri professionisti.” (Alexandre Perrucci, Managing Partner, Clearwater International)
Parlando il linguaggio della contaminazione, ibridando luoghi, quelli professionali con quelli artistici e mescolando visioni, quelle concrete con quelle poetiche, Clearwater International Italia propone il primo di una serie di appuntamenti con la creatività. A riprova che, anche fuori dai contesti tradizionalmente deputati alla sua esposizione, l’opera può diventare una forma di comunicazione sociale, distinta dal linguaggio e ad esso complementare, che interviene principalmente nella messa in comune di stati emozionali.